Modello 770 2024 scadenza, cos’è, spiegazione, chi lo fa e invio tardivo

Il Modello 770 è uno dei principali adempimenti fiscali per i sostituti d’imposta in Italia. Si tratta di un documento attraverso il quale datori di lavoro, enti pubblici, intermediari finanziari, professionisti e altri soggetti che operano come sostituti d’imposta comunicano all’Agenzia delle Entrate i redditi di lavoro dipendente, autonomo e assimilati, le ritenute operate, i versamenti eseguiti, le compensazioni effettuate e i crediti utilizzati. Per l’anno d’imposta 2023, il modello dovrà essere presentato entro il 31 ottobre 2024, seguendo specifiche modalità e tempistiche che vedremo in dettaglio in questo articolo.

Che cos’è il Modello 770?

Il Modello 770 è un adempimento che riguarda i soggetti che, in qualità di sostituti d’imposta, operano ritenute sui compensi erogati a terzi (ad esempio, lavoratori dipendenti, professionisti o collaboratori). Questo modello ha la funzione di raccogliere e trasmettere tutte le informazioni relative ai redditi corrisposti e alle ritenute effettuate nell’anno fiscale di riferimento.

In particolare, il Modello 770/2024, relativo all’anno d’imposta 2023, è utilizzato per dichiarare:

  • Le ritenute operate su redditi da lavoro dipendente e assimilato;
  • Le ritenute su redditi da lavoro autonomo;
  • Le ritenute su provvigioni e redditi di capitale;
  • Le ritenute sugli utili e proventi equiparati;
  • Le compensazioni effettuate con crediti d’imposta;
  • I versamenti eseguiti nel corso del 2023.

In sostanza, il Modello 770 raccoglie tutti i dati che riguardano i flussi finanziari che comportano ritenute fiscali e previdenziali da parte dei sostituti d’imposta.

Chi deve presentare il Modello 770/2024?

La presentazione del Modello 770 è obbligatoria per tutti i soggetti che, nel corso dell’anno d’imposta 2023, hanno effettuato delle ritenute su somme erogate a terzi o che hanno corrisposto somme soggette a ritenuta. Questo include:

  1. Datori di lavoro che hanno operato ritenute sui redditi da lavoro dipendente e assimilato (compresi contributi e TFR);
  2. Professionisti e imprese che hanno corrisposto redditi da lavoro autonomo, provvigioni o redditi di capitale;
  3. Enti pubblici e società partecipate che hanno erogato utili o proventi soggetti a ritenuta;
  4. Intermediari finanziari come banche e società di gestione del risparmio che hanno distribuito utili o interessi su strumenti finanziari;
  5. Associazioni sportive dilettantistiche, fondazioni e altri enti non profit che hanno corrisposto compensi soggetti a ritenuta.

In generale, il Modello 770 è obbligatorio per tutti quei soggetti che agiscono come sostituti d’imposta. Tuttavia, se il sostituto d’imposta ha già presentato tutte le Certificazioni Uniche (CU) relative ai redditi di lavoro dipendente, autonomo o assimilato e non sono state operate ritenute diverse da quelle già dichiarate, può non essere necessaria la presentazione del Modello 770.

Come compilare il Modello 770/2024

La compilazione del Modello 770/2024 segue delle regole precise, dettate dalle istruzioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, che forniscono tutte le indicazioni necessarie per riempire correttamente i campi del modulo. La struttura del modello si compone di più quadri, ognuno dei quali raccoglie informazioni specifiche su diverse categorie di redditi, ritenute e crediti. Vediamo i principali quadri e come vanno compilati.

1. Frontespizio

Il frontespizio contiene le informazioni anagrafiche del sostituto d’imposta, come:

  • Codice fiscale e dati del contribuente;
  • Dati del rappresentante legale (se presente);
  • Numero dei modelli e moduli trasmessi;
  • Impegno alla trasmissione telematica (se la dichiarazione è inviata da un intermediario).

È fondamentale verificare che i dati anagrafici siano corretti, perché eventuali errori potrebbero comportare l’irricevibilità della dichiarazione.

2. Quadro ST – Ritenute operate e versamenti

In questo quadro vanno indicate le ritenute operate sui vari tipi di reddito (lavoro dipendente, autonomo, provvigioni, capitale, ecc.) e i relativi versamenti effettuati tramite modello F24. Le informazioni da riportare includono:

  • Codice tributo;
  • Periodo di riferimento;
  • Importo delle ritenute versate.

Eventuali compensazioni di crediti devono essere indicate separatamente.

3. Quadro SX – Crediti e compensazioni

Questo quadro serve per indicare i crediti d’imposta eventualmente utilizzati in compensazione e gli importi che sono stati oggetto di ritenuta. I crediti possono derivare, ad esempio, da eccedenze di versamento di anni precedenti o da agevolazioni fiscali specifiche.

4. Quadro SY – Altri dati

Nel quadro SY vengono riportate informazioni aggiuntive relative a particolari categorie di redditi o di soggetti, come, ad esempio, i dati relativi agli enti non commerciali e ai trust.

5. Quadri relativi ai redditi di capitale e agli utili

I quadri SF, SG, SH e SI sono dedicati alla comunicazione delle ritenute operate su redditi di capitale, utili distribuiti, dividendi e altri proventi finanziari.

Quando va inviato il Modello 770/2024?

La scadenza per la presentazione del Modello 770/2024 per l’anno d’imposta 2023 è fissata al 31 ottobre 2024. È importante rispettare questa data per evitare sanzioni amministrative, che possono essere applicate in caso di ritardo o di omissione della dichiarazione.

In caso di presentazione tardiva, si possono applicare le seguenti sanzioni:

  • Presentazione entro 90 giorni dalla scadenza: è prevista una sanzione ridotta, che può variare a seconda dei casi e della tempestività del ravvedimento operoso;
  • Presentazione oltre i 90 giorni: la sanzione sarà più elevata e potrà arrivare fino a 250 euro.

Modalità di invio del Modello 770/2024

Il Modello 770 deve essere inviato esclusivamente in modalità telematica tramite i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate. Le modalità di invio sono due:

  • Invio diretto: il sostituto d’imposta può provvedere all’invio autonomamente, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). Per farlo, il sostituto deve essere registrato ai servizi online e disporre di un certificato digitale valido per l’autenticazione.
  • Invio tramite intermediario: il sostituto d’imposta può delegare l’invio a un intermediario abilitato, come un commercialista, un CAF o un professionista. L’intermediario deve essere munito di apposita delega per la trasmissione della dichiarazione.

È importante che, nel caso di invio tramite intermediario, quest’ultimo dichiari l’impegno a trasmettere la dichiarazione sul frontespizio del modello.

Errori e correzioni: il ravvedimento operoso

Se ci si accorge di aver commesso un errore nella compilazione o di aver omesso la presentazione del Modello 770/2024, è possibile avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso. Questo strumento consente di regolarizzare la propria posizione presentando la dichiarazione tardiva o correggendo eventuali errori e pagando una sanzione ridotta.

Le sanzioni variano in base ai tempi di regolarizzazione:

  • Entro 90 giorni: la sanzione è ridotta a 1/10 del minimo (pari a 25 euro);
  • Oltre i 90 giorni, ma entro il termine della dichiarazione successiva: la sanzione è ridotta a 1/8 del minimo (pari a 31,25 euro).

Per evitare errori, è consigliabile affidarsi a un professionista o utilizzare i software di controllo messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che permettono di verificare la correttezza della dichiarazione prima dell’invio.

Conclusioni

La corretta compilazione e l’invio puntuale del Modello 770/2024 rappresentano un adempimento cruciale per i sostituti d’imposta. Il modello, infatti, consente all’Agenzia delle Entrate di avere un quadro chiaro

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