Tassazione Dividendi: società di capitali e persone fisiche. Guida completa

La tassazione dei dividendi è un tema complesso, che interessa sia le persone fisiche che le società di capitali. I dividendi, infatti, rappresentano una delle forme di reddito più comuni per gli investitori, e la loro tassazione varia a seconda del soggetto che li percepisce e della fonte dei dividendi stessi. In questo articolo esploreremo cosa sono i dividendi, come vengono tassati per le persone fisiche e le società di capitale, quali imposte devono essere versate e quali sono le normative italiane vigenti in merito. Il nostro obiettivo è fornire una guida chiara e comprensibile anche a chi non ha un background fiscale.

Cosa sono i dividendi?

I dividendi sono una quota degli utili di una società che viene distribuita ai suoi azionisti. Quando una società ottiene profitti, può decidere di reinvestire questi utili per finanziare la crescita futura oppure distribuirne una parte agli azionisti sotto forma di dividendi. Questi rappresentano quindi una forma di reddito per chi possiede azioni della società e sono generalmente proporzionali alla quantità di azioni detenute: maggiore è il numero di azioni possedute, maggiore sarà l’importo del dividendo percepito.

La distribuzione dei dividendi avviene secondo le decisioni dell’assemblea dei soci, che si richiede periodicamente e valuta la salute finanziaria dell’azienda, il suo fabbisogno di liquidità e la politica di remunerazione degli azionisti. Le aziende possono decidere di distribuire dividendi periodicamente, come avviene per molte società quotate in borsa, oppure occasionalmente, in base ai risultati economici.

Tassazione dei Dividendi per le Persone Fisiche

Le persone fisiche che percepiscono dividendi sono soggette a una tassazione specifica, che varia a seconda della natura dei dividendi stessi. In Italia, i dividendi derivanti da partecipazioni in società quotate o non quotate sono generalmente tassati attraverso una ritenuta alla fonte. Dal 1 gennaio 2018, la tassazione sui dividendi percepiti dalle persone fisiche è fissata al 26% a titolo di imposta sostitutiva.

Dividendi da Partecipazioni Qualificate e Non Qualificate

Per capire come si applica la tassazione ai dividendi, è importante distinguere tra partecipazioni qualificate e non qualificate:

  • Partecipazione qualificata : quando un azionista possiede più del 20% del capitale sociale di una società non quotata o più del 2% di una società quotata.
  • Partecipazione non qualificata : quando la quota di partecipazione è inferiore a tali percentuali.

Prima del 2018, la tassazione dei dividendi variava in funzione del tipo di partecipazione. Con la nuova normativa, però, questa differenza è stata eliminata per semplificare il regime fiscale. Ora, anche i dividendi da partecipazioni qualificate sono tassati al 26%, senza ulteriori differenze.

Ritenuta d’Acconto

Per i dividendi distribuiti da società italiane a persone fisiche residenti in Italia, la società stessa trattiene alla fonte l’imposta del 26% al momento della distribuzione. Questa ritenuta alla fonte rappresenta un’imposta sostitutiva, il che significa che il percettore del dividendo non deve includere tale importo nella propria dichiarazione dei redditi, poiché la tassazione è considerata definitiva.

Dividendi da Partecipazioni Estere

Se una persona fisica residente in Italia percepisce i dividendi di una società estera, la situazione fiscale può essere più complessa. In questo caso, potrebbero esserci imposte sia nel Paese d’origine della società (ad esempio, gli Stati Uniti) sia in Italia. Tuttavia, grazie a diverse convenzioni contro la doppia imposizione, il contribuente può spesso beneficiare di un credito d’imposta per le imposte pagate all’estero, riducendo così la doppia tassazione.

Tassazione dei Dividendi per le Società di Capitali

Per le società di capitali che percepiscono dividendi, il regime fiscale è diverso. Generalmente, i dividendi ricevuti da una società di capitale sono soggetti a una parziale esenzione dalla tassazione, con lo scopo di evitare la doppia imposizione. In pratica, le società di capitale che percepiscono dividendi non pagano l’imposta sul reddito sull’intero importo del dividendo, ma solo su una parte di esso.

Esenzione del 95% per le Società di Capitali

Per le società di capitale italiane che ricevono dividendi da altre società, esiste un’esenzione del 95% del dividendo percepito. Questo significa che solo il 5% del dividendo è soggetto all’IRES, l’imposta sul reddito delle società, attualmente fissata al 24%. Di conseguenza, la tassazione effettiva dei dividendi per una società di capitale si riduce considerevolmente rispetto a quanto avviene per le persone fisiche.

Ecco un esempio per chiarire meglio: se una società riceve 100.000 euro di dividendi da una sua partecipata, solo 5.000 euro (il 5%) saranno soggetti a tassazione. Con un’aliquota IRES del 24%, l’imposta dovuta sarà pari a 1.200 euro.

Dividendi Infragruppo

Per le società che fanno parte di un gruppo, la distribuzione dei dividendi tra le società del gruppo può beneficiare di ulteriori vantaggi fiscali, in particolare quando si applica il regime di consolidato fiscale . Questo consente alle società che fanno parte dello stesso gruppo di compensare i propri redditi imponibili, ottimizzando così la tassazione complessiva del gruppo.

Imposizione sui Dividendi e Regime di Trasparenza

In Italia, esiste anche il regime di trasparenza fiscale , che può essere scelto da alcune società di capitali. Questo regime consente di imputare direttamente ai soci il reddito prodotto dalla società, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione. In questo caso, i dividendi non subiscono la tassazione alla fonte al momento della distribuzione, poiché il reddito viene tassato direttamente in capo ai soci.

Il regime di trasparenza può essere utile per evitare la doppia imposizione e ottimizzare la gestione fiscale delle società di capitali. Tuttavia, non tutte le società possono optare per questo regime, che è riservato a particolari categorie di aziende che rispettano determinati requisiti.

Regime Fiscale per i Dividendi: Imposte Sostitutive e Aliquote

In sintesi, le aliquote applicate ai dividendi variano a seconda del soggetto percettore:

  1. Persone fisiche : aliquota sostitutiva del 26% sui dividendi netti, indipendentemente dal tipo di partecipazione.
  2. Società di capitali : esenzione del 95% del dividendo, con tassazione effettiva del 24% solo sul 5% del dividendo percepito.

Il sistema italiano di tassazione dei dividendi mira a garantire una certa equità fiscale, sebbene la struttura possa sembrare complessa. La tassazione è stata semplificata negli ultimi anni, soprattutto per le persone fisiche, con l’introduzione dell’aliquota unica del 26% su tutte le tipologie di partecipazione.

Conclusione: come gestire i dividendi e ottimizzare la tassazione

Per chi percepisce i dividendi, è importante essere a conoscenza delle diverse aliquote e dei meccanismi di tassazione applicabili, sia per evitare sorprese fiscali sia per pianificare al meglio i propri investimenti. Le persone fisiche possono contare su un’aliquota fissa del 26%, mentre le società di capitale possono beneficiare di un’imposizione ridotta, grazie all’esenzione del 95%.

Se si percepiscono dividendi da una società estera, è fondamentale verificare le convenzioni fiscali tra l’Italia e il Paese estero per poter usufruire del credito d’imposta e ottimizzare così la propria situazione fiscale. Per chi invece possiede partecipazioni in una società di capitale, può essere conveniente considerare il regime di consolidamento fiscale o il regime di trasparenza, a seconda delle caratteristiche dell’azienda e dei soci.

Infine, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale esperto, che sappia valutare la situazione personale o aziendale e suggerire le strategie fiscali più appropriate per ottimizzare la gestione dei dividendi. Conoscere le regole di tassazione e le opzioni disponibili può fare la differenza e aiutare sia persone fisiche che aziende a gestire in modo efficiente i propri guadagni e investimenti.

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