Assegno d’inclusione 2025: quando fare domanda, requisiti, inps e a chi spetta

L’Assegno di Inclusione rappresenta una misura di sostegno economico e sociale introdotta per aiutare famiglie e individui in situazioni di difficoltà economica. In questo articolo, analizzeremo in modo dettagliato cosa sia l’Assegno di Inclusione, chi ne ha diritto, gli importi erogati e le modalità di richiesta. Se stai cercando informazioni chiare e complete, continua a leggere.


Cosa è l’Assegno di Inclusione?

L’Assegno di Inclusione è una misura di assistenza economica finalizzata a supportare le famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. Introdotta come evoluzione delle precedenti misure di sostegno, come il Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione punta non solo a fornire un aiuto economico, ma anche a incentivare l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari.

Questa misura, valida per l’anno 2025, rappresenta un punto cardine delle politiche di welfare italiano, unendo interventi economici diretti e strumenti di reinserimento sociale, come corsi di formazione, orientamento al lavoro e accesso a servizi essenziali.


Chi può beneficiare dell’Assegno di Inclusione?

L’accesso all’Assegno di Inclusione è riservato a nuclei familiari e individui che rispettano determinati requisiti economici e sociali.

  1. Requisiti economici:
    • Un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 9.360 euro annui. CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA GUIDA COMPLETA SULL’ISEE 2025
    • Un patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) inferiore a 30.000 euro.
    • Un patrimonio mobiliare (depositi bancari, investimenti, ecc.) che non superi 6.000 euro per i nuclei composti da una sola persona, con soglie più alte per le famiglie numerose.
  2. Requisiti anagrafici:
    • Residenza in Italia da almeno due anni al momento della domanda.
    • Essere cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea, o cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno di lungo periodo.
  3. Requisiti sociali:
    • Non essere in stato detentivo o sottoposti a misure restrittive della libertà personale.
    • Assenza di dimissioni volontarie non giustificate dal posto di lavoro nei sei mesi precedenti la domanda.
  4. Famiglie prioritarie:
    Particolare attenzione è riservata a nuclei familiari con minori, anziani over 60 o persone con disabilità gravi.

Gli Importi dell’Assegno di Inclusione

L’importo dell’Assegno di Inclusione varia in base alla composizione del nucleo familiare e alla situazione economica dichiarata tramite l’ISEE. CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA GUIDA COMPLETA PER L’ANNO 2025 SUL MODELLO ISEE

  1. Quota base:
    La quota base è calcolata per garantire un’integrazione al reddito familiare fino a raggiungere una soglia minima di sussistenza. Per un nucleo di una sola persona, tale soglia è pari a 6.000 euro annui.
  2. Integrazione per l’affitto:
    I nuclei familiari che vivono in affitto possono beneficiare di un’integrazione aggiuntiva fino a 3.360 euro annui, ovvero 280 euro mensili.
  3. Calcolo specifico per famiglie numerose:
    Gli importi crescono proporzionalmente in base al numero di membri del nucleo familiare e alle loro caratteristiche (es. minori, disabili, ecc.). Una famiglia con due adulti e due minori potrebbe ricevere importi significativamente più alti rispetto a un singolo individuo.

Come e Quando Presentare la Domanda

La procedura per richiedere l’Assegno di Inclusione è progettata per essere semplice e accessibile.

  1. Quando fare domanda:
    Le domande possono essere presentate a partire dal 1° gennaio 2025. Non ci sono scadenze fisse, poiché l’Assegno di Inclusione è una misura continuativa. Tuttavia, è consigliabile presentare la domanda il prima possibile per iniziare a ricevere il sostegno tempestivamente.
  2. Dove fare domanda:
    • Online: Attraverso il portale INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
    • Centri di Assistenza Fiscale (CAF): I CAF offrono supporto nella compilazione e invio della domanda.
    • Comuni: In alcuni casi, è possibile presentare la domanda presso gli sportelli comunali abilitati.
  3. Documentazione necessaria:
    • Certificazione ISEE aggiornata.
    • Documento di identità valido.
    • Codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare.
    • Contratto di locazione registrato (per chi richiede l’integrazione per l’affitto).
  4. Iter di verifica:
    Dopo l’invio, la domanda sarà valutata dall’INPS, che verificherà la correttezza dei dati forniti. L’esito della valutazione sarà comunicato al richiedente entro 30 giorni.

Obblighi per i Beneficiari

Ricevere l’Assegno di Inclusione comporta il rispetto di alcuni obblighi, volti a favorire l’inclusione sociale e lavorativa:

  • Progetti di inclusione lavorativa: I beneficiari devono accettare offerte di lavoro congrue o partecipare a percorsi di formazione professionale proposti dai centri per l’impiego.
  • Servizi sociali: I nuclei familiari sono invitati a collaborare con i servizi sociali locali per elaborare piani personalizzati di inclusione.
  • Monitoraggio: L’INPS effettua controlli periodici per verificare la permanenza dei requisiti. In caso di dichiarazioni false, sono previste sanzioni e la revoca del beneficio.

Perché è Importante l’Assegno di Inclusione?

L’Assegno di Inclusione non è solo un aiuto economico, ma uno strumento che mira a restituire dignità e opportunità a chi vive in situazioni di disagio. Attraverso un approccio integrato, si cerca di affrontare le cause profonde della povertà, offrendo risorse immediate e percorsi per un futuro più stabile.

Con il 2025, il governo italiano punta a rendere questa misura ancora più efficiente e accessibile, migliorando le condizioni di vita di milioni di famiglie.


Conclusione

L’Assegno di Inclusione è una misura fondamentale per chi affronta difficoltà economiche. Con i giusti requisiti, una domanda tempestiva e il rispetto degli obblighi previsti, è possibile ottenere un supporto concreto per migliorare la propria condizione di vita.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, ti invitiamo a consultare il sito ufficiale dell’INPS o a rivolgerti a un CAF vicino a te.

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