Dichiarazione Iva 2025: scadenza, istruzioni, Agenzia delle Entrate e novità

La dichiarazione IVA 2025 è un adempimento fiscale fondamentale per i contribuenti italiani, poiché consente di comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) relative all’anno d’imposta 2024. In questo articolo, forniremo una guida completa e dettagliata su cos’è la dichiarazione IVA, le scadenze da rispettare, le istruzioni per la compilazione e tutte le informazioni utili per adempiere correttamente a questo obbligo fiscale.

Cos’è la Dichiarazione IVA?

La dichiarazione IVA è un documento fiscale che i soggetti passivi IVA devono presentare annualmente all’Agenzia delle Entrate. Attraverso questa dichiarazione, vengono riepilogate tutte le operazioni attive e passive effettuate nel corso dell’anno precedente, al fine di determinare l’IVA dovuta o a credito. Questo adempimento è essenziale per garantire la corretta applicazione dell’imposta e per consentire all’Amministrazione Finanziaria di monitorare le attività economiche dei contribuenti.

Chi è obbligato a presentare la Dichiarazione IVA?

Sono tenuti a presentare la dichiarazione IVA tutti i soggetti passivi che esercitano attività d’impresa, arti o professioni e che sono titolari di partita IVA. Tuttavia, esistono alcune eccezioni e casi particolari:

  • Soggetti esonerati: alcuni contribuenti possono essere esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale, come ad esempio coloro che rientrano nel regime forfettario o nel regime dei minimi, purché rispettino determinate condizioni.
  • Casi particolari: in situazioni come liquidazione giudiziale, cessazione di attività o per soggetti non residenti, possono applicarsi regole specifiche per la presentazione della dichiarazione.

Per una disamina dettagliata dei soggetti obbligati e dei casi di esonero, si rimanda alle istruzioni ufficiali fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Scadenze per la Presentazione della Dichiarazione IVA 2025

Per l’anno d’imposta 2024, la dichiarazione IVA deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025. È fondamentale rispettare queste scadenze per evitare sanzioni o interessi. La presentazione deve avvenire esclusivamente per via telematica, utilizzando i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Le modalità di invio includono:

  • Presentazione diretta: il contribuente può trasmettere la dichiarazione autonomamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
  • Intermediari abilitati: commercialisti, consulenti del lavoro o altri professionisti abilitati possono presentare la dichiarazione per conto del contribuente.
  • Altri soggetti incaricati: per le Amministrazioni dello Stato, la presentazione può avvenire tramite soggetti appositamente incaricati.
  • Società appartenenti al gruppo: ai sensi dell’art. 3, comma 2-bis del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, le società appartenenti a un gruppo possono presentare la dichiarazione tramite la società capogruppo.

Modelli da Utilizzare

Per la dichiarazione IVA relativa all’anno 2024, devono essere utilizzati i modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate. In particolare:

  • Modello IVA/2025: è il modello standard per la dichiarazione annuale IVA.
  • Modello IVA BASE/2025: una versione semplificata del modello, riservata a specifiche categorie di contribuenti che presentano determinate caratteristiche.

Le istruzioni dettagliate per la compilazione di entrambi i modelli sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Principali Novità del Modello IVA/2025

Il modello IVA/2025 presenta alcune novità rispetto alle versioni precedenti:

  • Quadro VM: rinominato in “Versamenti auto F24 elementi identificativi” per recepire le disposizioni dell’art. 1, comma 93, della legge n. 213 del 2023.
  • Quadro VO: nella sezione 1, è stato introdotto il rigo VO18 per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che optano per il regime previsto dall’art. 1, commi da 54 a 63, della legge n. 190 del 2014. Nella sezione 2, il rigo VO27 è riservato alle imprese giovanili in agricoltura che scelgono il regime fiscale agevolato previsto dall’art. 4, comma 1, della legge n. 36 del 2024.
  • Prospetto IVA 26/PR – Quadro VW: nel rigo VW26 è stato aggiunto il campo 2, da compilare per indicare i crediti trasferiti dalle società del gruppo ritornate operative, non più rientranti nella disciplina delle società di comodo di cui all’art. 30 della legge n. 724 del 1994.

Istruzioni per la Compilazione della Dichiarazione IVA

La compilazione della dichiarazione IVA richiede attenzione e precisione. Di seguito, una panoramica dei principali quadri del modello IVA/2025:

  • Frontespizio: contiene le informazioni generali sul contribuente, come i dati anagrafici, il codice fiscale e il tipo di dichiarazione.
  • Quadro VA: raccoglie dati e informazioni sull’attività svolta, come le operazioni attive e passive, le operazioni con l’estero e altre informazioni rilevanti per l’attività IVA. È fondamentale compilare correttamente questo quadro per evitare errori che potrebbero portare a rettifiche o sanzioni.
  • Quadro VE: riepiloga le operazioni attive effettuate, cioè le vendite e le prestazioni di servizi, distinguendole per aliquota IVA applicata. È importante indicare separatamente le operazioni soggette a reverse charge e le operazioni intracomunitarie.
  • Quadro VF: contiene le operazioni passive, ovvero gli acquisti e le importazioni, con dettagli sulle spese che danno diritto alla detrazione dell’IVA. L’errata compilazione di questo quadro può incidere sull’importo dell’IVA detraibile.
  • Quadro VJ: specifica le operazioni per le quali è stato applicato il reverse charge, obbligatorio in determinati settori come l’edilizia o la cessione di rottami e materiali di recupero.
  • Quadro VL: calcola l’IVA a debito o a credito risultante dalla dichiarazione. Eventuali crediti d’imposta possono essere riportati all’anno successivo o richiesti a rimborso.
  • Quadro VX: riservato alle opzioni per l’IVA a credito, come il rimborso o la compensazione con altri tributi.
  • Quadro VO: serve per esercitare o revocare opzioni e regimi particolari previsti dalla normativa fiscale.

Come Presentare la Dichiarazione IVA 2025

La dichiarazione IVA deve essere inviata esclusivamente in modalità telematica. Per farlo, è possibile utilizzare i seguenti strumenti:

  1. Fisco Online o Entratel: attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, è possibile accedere ai servizi telematici per trasmettere la dichiarazione. Per l’accesso sono necessari SPID, CIE o CNS.
  2. Software dedicati: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione gratuitamente un software per la compilazione e l’invio della dichiarazione. Inoltre, esistono software di terze parti utilizzati dai professionisti per la gestione fiscale.
  3. Intermediari abilitati: è possibile affidare la trasmissione della dichiarazione a commercialisti, CAF o consulenti fiscali.

Sanzioni e Conseguenze in Caso di Ritardo o Errori

Il mancato rispetto delle scadenze o l’errata compilazione della dichiarazione può comportare sanzioni. Di seguito le principali:

  • Ritardo nella presentazione: la sanzione va da un minimo di 250 euro a un massimo di 2.000 euro. Tuttavia, se la dichiarazione viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, è possibile avvalersi del ravvedimento operoso e ridurre l’importo della sanzione.
  • Errori nella compilazione: in caso di errori o omissioni, è necessario presentare una dichiarazione integrativa. Le sanzioni dipendono dalla gravità dell’errore, ma il ravvedimento operoso consente di sanare la posizione riducendo le sanzioni.

Novità Fiscali per il 2025

Per l’anno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune novità legislative che possono influenzare la dichiarazione IVA:

  1. Fatturazione elettronica e interoperabilità: i nuovi requisiti per la gestione delle fatture elettroniche possono incidere sui dati da riportare nella dichiarazione.
  2. Regime agevolato per giovani imprenditori agricoli: il rigo VO27, come accennato, è stato introdotto per le imprese agricole under 35, che possono beneficiare di un regime fiscale vantaggioso.
  3. Modifiche al calcolo delle operazioni transfrontaliere: con l’entrata in vigore di nuovi regolamenti UE, alcune operazioni con l’estero potrebbero richiedere procedure diverse rispetto al passato.

Domande Frequenti (FAQ) sulla Dichiarazione IVA 2025

  • Cosa fare se ho un credito IVA?
    Se dalla dichiarazione emerge un credito IVA, è possibile richiedere il rimborso o compensarlo con altre imposte. Il credito può essere riportato all’anno successivo oppure utilizzato tramite modello F24.
  • Posso rettificare una dichiarazione già presentata?
    Sì, è possibile presentare una dichiarazione integrativa entro il termine di decadenza dell’accertamento (cinque anni).
  • Chi non è obbligato alla dichiarazione IVA?
    Sono esonerati i contribuenti in regime forfettario o dei minimi, salvo specifiche situazioni in cui effettuano operazioni soggette a obbligo IVA.
  • Quali sono le aliquote IVA applicabili nel 2024?
    Le aliquote IVA standard in Italia sono del 4%, 5%, 10% e 22%, a seconda della tipologia di beni e servizi.

Conclusione

La dichiarazione IVA 2025 rappresenta un momento cruciale per le imprese e i professionisti. Una corretta gestione dell’adempimento richiede attenzione alle novità normative, una compilazione accurata e il rispetto delle scadenze. Affidarsi a professionisti esperti o utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate può fare la differenza, evitando sanzioni e ottimizzando la gestione fiscale.

Consulta sempre le istruzioni ufficiali disponibili qui per ulteriori dettagli.

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