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Spese Veterinarie detraibili 2025: franchigia, limite, cosa cambia e Agenzia delle Entrate

Le spese veterinarie rappresentano una voce significativa nel bilancio di chi possiede animali domestici. Fortunatamente, il sistema fiscale italiano prevede la possibilità di detrarre una parte di queste spese nella dichiarazione dei redditi. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le detrazioni fiscali per le spese veterinarie relative all’anno 2025, analizzando cosa sono, come funzionano, i limiti, le franchigie e le novità introdotte.

Cosa sono le detrazioni per spese veterinarie?

Le detrazioni per spese veterinarie sono agevolazioni fiscali che permettono ai contribuenti di recuperare una parte delle somme spese per la cura dei propri animali domestici. Questa misura è volta a incentivare la cura e il benessere degli animali, riconoscendo l’importanza che essi rivestono nelle famiglie italiane. La detrazione si applica alle spese sostenute per animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Quali spese sono detraibili?

Le spese veterinarie detraibili includono:

È importante notare che le spese per l’acquisto di alimenti per animali non sono detraibili, così come i costi per l’acquisto dell’animale stesso o per servizi non sanitari, come l’addestramento o la toelettatura.

Limiti di detrazione per il 2025

Per l’anno d’imposta 2024, da dichiarare nel 2025, la normativa prevede specifici limiti e franchigie per le spese veterinarie:

La detrazione è pari al 19% della spesa ammessa. Di conseguenza, la detrazione massima ottenibile è calcolata come segue:

Quindi, la detrazione massima che si può ottenere è di circa 80 euro.

Come calcolare la detrazione

Per comprendere meglio il funzionamento della detrazione, consideriamo alcuni esempi pratici:

  1. Spesa totale di 100 euro: poiché la spesa non supera la franchigia di 129,11 euro, non si ha diritto ad alcuna detrazione.
  2. Spesa totale di 300 euro: la parte eccedente la franchigia è 300 – 129,11 = 170,89 euro. La detrazione sarà quindi 170,89 x 19% = 32,47 euro.
  3. Spesa totale di 600 euro: poiché il limite massimo è 550 euro, la parte eccedente la franchigia è 550 – 129,11 = 420,89 euro. La detrazione sarà quindi 420,89 x 19% = 79,96 euro.

Modalità di pagamento e tracciabilità

Per poter beneficiare della detrazione, è fondamentale che le spese veterinarie siano state pagate con metodi di pagamento tracciabili. Questo include:

Tuttavia, esistono alcune eccezioni. Le spese sostenute per l’acquisto di medicinali veterinari, così come le prestazioni del veterinario sia in strutture pubbliche sia in quelle private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), possono essere portate in detrazione anche se pagate in contanti. È comunque consigliabile utilizzare metodi tracciabili per tutte le spese, al fine di evitare possibili contestazioni.

Documentazione necessaria

Per usufruire della detrazione, è essenziale conservare la seguente documentazione:

Novità per il 2025

Ogni anno, la normativa fiscale può subire variazioni e aggiornamenti. Per il 2025, alcune delle principali novità sulle detrazioni delle spese veterinarie potrebbero riguardare:

Come richiedere la detrazione nella dichiarazione dei redditi

Per ottenere la detrazione fiscale sulle spese veterinarie, il contribuente deve inserire l’importo detraibile nella dichiarazione dei redditi, Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). I passaggi fondamentali sono:

  1. Compilare la sezione dedicata: nel Modello 730 o nel Modello Redditi PF, la spesa va indicata nel rigo “E8-E10” con il codice specifico assegnato alle spese veterinarie.
  2. Conservare la documentazione: è necessario conservare scontrini, fatture e ricevute per almeno 5 anni, nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
  3. Verificare il precompilato: chi utilizza il Modello 730 precompilato deve controllare che le spese veterinarie risultino già inserite correttamente e, in caso contrario, modificarle manualmente.

Domande frequenti

Chi può beneficiare della detrazione?

La detrazione spetta a qualsiasi contribuente che abbia sostenuto spese veterinarie per animali di compagnia o per attività sportiva, a patto che l’animale sia regolarmente detenuto. Non è prevista alcuna agevolazione per animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o a fini commerciali.

È necessario fornire il codice fiscale dell’animale?

No, la normativa italiana non richiede l’indicazione del codice fiscale dell’animale (che non esiste). Tuttavia, è fondamentale che la documentazione fiscale riporti il codice fiscale del proprietario che richiede la detrazione.

Le spese per assicurazioni veterinarie sono detraibili?

No, i premi pagati per polizze assicurative sugli animali domestici non rientrano tra le spese veterinarie detraibili.

Posso detrarre le spese se ho più di un animale domestico?

Sì, ma il limite massimo di detrazione si applica al totale delle spese sostenute, indipendentemente dal numero di animali.

Conclusione

Le detrazioni fiscali per le spese veterinarie rappresentano un aiuto concreto per i proprietari di animali domestici, permettendo di recuperare parte delle spese sostenute per la salute dei propri amici a quattro zampe. È importante conoscere i limiti, le franchigie e le modalità di pagamento richieste per poter usufruire di questo beneficio.

Per rimanere aggiornati sulle eventuali modifiche alla normativa, si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o di rivolgersi a un commercialista. Così facendo, sarà possibile pianificare al meglio le spese veterinarie e sfruttare tutte le opportunità offerte dal fisco nel 2025.

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